Nuovo e, neanche tanto, inatteso rinvio per il SITRI

L’intesa per “rimodulare” l’entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilita’ dei rifiuti speciali e pericolosi è stato raggiunto ieri a tarda sera fra il Ministero dell’Ambiente e le principali organizzazioni imprenditoriali.

L’accordo recepisce le esigenze evidenziate nelle ultime settimane dagli operatori del settore ribadendo il valore del Sistri quale importante strumento di legalità e trasparenza nel delicato campo dei rifiuti.

Secondo l’intesa raggiunta Il Sistri entrerà in vigore:

– il 1° settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate;
– il 1° ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”;
– il 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;
– il 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate;
– il 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti

SICUREZZA DEL LAVORO: verifica periodica delle attrezzature.

Il DM del Ministero del lavoro 11 aprile 2011 disciplina le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche sulle attrezzature di cui all’All. VII del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e stabilisce i criteri per l’abilitazione dei soggetti abilitati al loro espletamento. Il decreto ha inoltre individuato le condizioni in presenza delle quali l’INAIL e le ASL possono avvalersi del supporto di soggetti pubblici o privati per l’effettuazione delle predette verifiche periodiche.

Il provvedimento precisa che l’INAIL è titolare della prima delle verifiche periodiche da effettuarsi nel termine di sessanta giorni dalla richiesta, mentre le ASL sono titolari delle verifiche periodiche successive alla prima, da effettuarsi nel termine di trenta giorni dalla richiesta.
All’atto della richiesta di verifica, il datore di lavoro deve indicare il nominativo del soggetto abilitato, pubblico o privato, del quale il soggetto titolare della funzione si avvale laddove non sia in grado di provvedere direttamente con la propria struttura.
L’INAIL e le ASL o le Agenzie Regionali Protezione Ambiente, nelle regioni ove sono state attribuite loro le relative funzioni, possono provvedere direttamente alle verifiche.

Qualunque soggetto abilitato è iscritto a domanda nell’elenco.
L’elenco è messo a disposizione dei datori di lavoro per l’individuazione del soggetto di cui avvalersi.

Le tariffe per le prestazioni rese dai soggetti abilitati saranno determinate con decreto  del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero della salute e del Ministero  dello sviluppo economico da  adottare entro il 28 luglio 2011. Fino all’emanazione del decreto trovano applicazione le tariffe definite  dai  soggetti titolari della funzione.

Decorsi sessanta giorni dalla richiesta di verifica, il datore di lavoro può avvalersi dei soggetti abilitati, pubblici o privati, di cui all’elenco previsto dal decreto del Ministero del lavoro 11 aprile 2011.

SISTRI

Il Decreto Ministeriale 18 febbraio 2011 n. 52 “Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti” riunisce in un solo testo i cinque decreti finora emanati sul Sistri che, dal prossimo 11 maggio, data di entrata in vigore del Testo Unico, cesseranno di produrre effetti.

Restano attive le proroghe intervenute per:

o         l’avvio operativo del sistema fissato al 1 giugno 2011;

o         la trasmissione dei dati di quanto prodotto e smaltito o recuperato nel 2010  e nel 2011 (da effettuarsi rispettivamente entro il 30 aprile ed il 31 dicembre 2011).

Certificazioni dell’acciaio

Il DM 14.01.2008 ha introdotto alcune novità per i centri di trasformazione e lavorazione dell’acciaio, i quali devono avere un sistema di gestione conforme alla ISO 3834 ed essere accreditati dal Servizio Tecnico Centrale presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Le imprese che lavorano l’acciaio in proprio non hanno tali obblighi, ma cosa devono fare quando acquistano l’acciaio lavorato? E’ necessario per l’impresa:

– verificare che il fornitore di acciaio lavorato possegga i requisiti suddetti;

– richiedere copia della documentazione attestante il riferimento all’azienda produttrice, allo stabilimento, al tipo di acciaio ed alla sua eventuale saldabilità;

– controllare che nella documentazione di accompagnamento dell’acciaio (pezzo singolo o fascio) sia deducibile la esatta provenienza;

– conservare detta documentazione per 10 anni.

Sondaggio IAF sugli utenti finali

<<Accredia invita organismi e utenti dei servizi di certificazione a partecipare al sondaggio IAF “Global End users Survey”;  Organizzazioni pubbliche e private clienti degli Organismi di certificazione, aziende e utenti in genere dei servizi di certificazione possono partecipare direttamente all’indagine on line:

Tutte le domande sono in italiano e le risposte richiedono pochi minuti.

L’obiettivo dell’indagine, promossa da IAF a livello globale, è infatti di raccogliere e analizzare i feedback dei destinatari finali della certificazione, per verificare le motivazioni che ne stanno alla base e il valore ad essa attribuito>>.

link qui sul sito di Accredia

o anche qui sul sito IAF, International Accreditation Forum per l’indagine

Lavori pubblici: dal 9 giugno 2011 il nuovo regolamento

Il nuovo Regolamento D.P.R. n. 207/2010 che sostituirà il D.P.R. n. 554/1999 entrerà in vigore il 9 giugno 2011.
Le principali novità introdotte dal nuovo Regolamento sono:

  • Studi di Fattibilità e Progettazione

si richiede maggiore accuratezza in tutte le fasi progettuali, dallo studio di fattibilità al documento preliminare ai tre livelli di progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva);  le possibili interferenze delle opere, in particolare quelle a rete, devono essere individuate e risolte tutte in fase progettuale.

  • Nuovi prezzi

la percentuale massima delle spese generali da utilizzare nella composizione di nuovi prezzi è aumentata fino al 17%; sono precisate dettagliatamente le voci di spesa che rientrano nelle spese generali.

  • Responsabile Unico del Procedimento (RUP)

Il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) può svolgere anche le funzioni di progettista e direttore dei lavori, ma solo per opere di importo inferiore a 500.000 euro;  per i lavori al di sotto della soglia europea (attualmente 5,2 milioni di euro) il RUP può predisporre la progettazione preliminare.

  • Validazione dei progetti

La validazione dei progetti di lavori può essere interna alla Stazione Appaltante (Fino a 1 milione di euro può essere effettuata direttamente dal RUP, per importi superiori va effettuata da strutture interne dotate di un sistema di controllo qualità, per importi maggiori di 20 milioni di euro la struttura interna deve essere accreditata dal Servizio Tecnico Centrale del C.S.L.P. o da enti di accreditamento europei) o esterna (Possibile l’affidamento all’esterno a professionisti e società per opere puntuali fino ad 1 milione di euro o a rete fino a 5,2 milioni; per importi superiori a professionisti e società dotati di un sistema di controllo qualità accertato da organismi di certificazioni; per importi maggiori di 20 milioni di euro la validazione può essere affidata a organismi di ispezione accreditati dal Servizio Tecnico Centrale del C.S.L.P. o da enti di accreditamento europei).

UNI 10891 per istituti di vigilanza

Il 15 marzo 2011 entra in vigore il Decreto Maroni (rofl) n. 269/2010 che, nell’Allegato A p.to 4.2, riporta l’obbligo, da parte degli Istituti di Vigilanza, di essere in possesso della Certifcazione di Servizio secondo la norma UNI 10891:2000 “Servizi Istituti di Vigilanza privata – requisiti”, che definisce i requisiti minimi erogati dagli Istituti di Vigilanza privata operanti ai sensi della legislazione vigente e ha lo scopo di attestare il raggiungimento ed il mantenimento dei livelli di qualità del servizio nelle diverse tipologie di vigilanza privata.

Incentivi OHSAS

Decreto del Ministero del Lavoro 3 dicembre 2010 (G.U. 16 febbraio 2011, n. 38)

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in considerazione delle criticità manifestatesi in questo primo decennio di applicazione della vigente normativa in tema di oscillazione del tasso medio di tariffa per prevenzione dopo i primi due anni di attività (art. 24 del decreto  ministeriale  12  dicembre 2000) a causa della scarsa adesione delle aziende allo  sconto, ha, con decreto 3 dicembre 2010 (G.U. 16 febbraio 2011, n. 38), definito una nuova articolazione delle tariffe prevedendo che l’oscillazione del tasso medio per prevenzione dopo i primi due anni di attività si articoli con le seguenti modalità. Trascorsi i primi due anni dalla data d’inizio dell’attività, l’INAIL, in relazione agli interventi effettuati per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, anche in attuazione delle disposizioni del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni, e delle specifiche normative di settore, può applicare al datore di lavoro che sia in regola con le disposizioni in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro e con gli adempimenti contributivi ed assicurativi, una riduzione del tasso medio di tariffa in misura fissa, in relazione al numero dei  lavoratori – anno del periodo, determinata, in concreto, come segue:

Fino a 10 lavoratori: riduzione del 30%;

Da 11 a 50 lavoratori: riduzione del 23%;

Da 51 a 100 lavoratori: riduzione del 18%.

Il datore di lavoro, per ottenere il riconoscimento della riduzione prevista, deve presentare specifica istanza, fornendo tutti gli elementi, le notizie e le  indicazioni definiti a tal fine dall’INAIL; per le aziende certificate OHSAS 18001 e’ sufficiente la produzione di copia del certificato.

L’istanza deve essere presentata  alla competente Sede territoriale dell’INAIL, unitamente alla documentazione prescritta, entro il 28 febbraio dell’anno per il quale la riduzione è richiesta.